mercoledì 3 dicembre 2008

E' necessario capire che non dobbiamo cadere nel depistaggio della comunicazione del governo, dietro il rincorrere l'aumento delle tasse su beni voluttuari come la tv a pagamento, si nasconde una cosa più grave: la mancata riduzione delle tasse sulle bollette energetiche e l'aggravio con probabibile blocco ai sistemi di rimborso degli investimenti dei cittadini per il risparmio dei consumi di energia e per le case ecologiche con l'introduzione dell'assurdo silenzio diniego.
E' prevedibile il blocco della ripresa nel settore dell'edilizia e del rilancio dell'economia più in generale secondo modelli ecosostenibili già sperimentati in Europa.
Su questo tema riceviamo da Stefano De Marzi Assessore all'Urbanistica del Comune di Arzignano un approfondimento che volentieri pubblichiamo.
C'è un settore nel quale l'appello di Berlusconi a non ridurre gli acquisti rimarrà disatteso. Parliamo delle tecnologie per il risparmio energetico – caldaie a condensazione, solare termico, infissi, isolamento termico, pompe di calore efficienti, caldaie a biomassa – per le quali si utilizza la detrazione fiscale del 55%. Si tratta di una norma introdotta da Bersani che stava ottenendo un buon successo come dimostrano i 230.000 interventi realizzati tra il 2007 e il 2008 con riduzioni delle importazioni di combustibili e delle le emissioni di CO2. Lo slancio nei comparti dell'efficienza ha poi evidentemente comportato benefici economici e occupazionali per le aziende del settore. Si possono stimare in 0,5 miliardi di euro le maggiori entrate derivanti dall'emersione del lavoro sommerso e dall'incremento dell'Iva, una cifra cioè dello stesso ordine di grandezza dei maggiori incentivi per l'efficienza energetica. Le mancate entrate legate al passaggio dalla detrazione del 36% per le ristrutturazioni edilizie alla detrazione del 55% per gli interventi legati all'efficienza energetica sono infatti stimabili in 0,63 miliardi euro nel biennio 2007-8. Questi numeri evidenziano come, anche dal punto di vista strettamente economico, il provvedimento comporta un impatto minimo sulle casse dello Stato, oltre a garantire minori importazioni di combustibili e un taglio delle emissioni. Secondo il decreto legge 185/2008 approvato venerdì 28 novembre dal Governo, l'accesso agli incentivi passerebbe attraverso una pratica burocratica più complessa ma soprattutto verrebbero posti limiti massimi di spesa di 82,7 milioni di euro per il 2008, 185,9 milioni per il 2009 e 314,8 milioni per il 2010. Ipotizzando che queste cifre coprano le minori entrate misurate come differenza tra le detrazioni al 36% e quelle al 55%, la somma prevista per il 2008 coprirebbe solo un quarto degli interventi effettuati. Se invece, come è più probabile, il tetto si riferisce alla quota annuale dell'intero 55% si coprirebbe solo un terzo degli interventi del 2008, 2009 e 2010 nell'ipotesi di mancata crescita degli interventi. E' evidente che un simile provvedimento presterebbe il fianco a una valanga di ricorsi per cui probabilmente verrà rivisto. E tutto questo mentre oggi a Poznan si apre la 14a Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e inizia il mese decisivo per le scelte europee sul pacchetto 2020. L'Italia si presenta a questi appuntamenti criticando gli impegni da assumere e contemporaneamente smantellando alcuni dei provvedimenti più innovativi di riduzione delle emissioni di CO2, con l'attacco alle detrazioni fiscali seguito a quello alla certificazione energetica degli edifici. Mentre Francia e Germania, ad esempio, rafforzano il pacchetto anticrisi proprio con misure a favore dell'efficienza energetica nell'edilizia.Comunque, considerati i vasti interessi toccati - cittadini, piccole imprese, industrie dell'efficienza - e vista l'assurdità di una manovra retroattiva è presumibile che contro questo provvedimento si scatenerà una forte reazione.Penso sia importante che il PD su tale argomento faccia un lavoro di diffusione e informazione verso i cittadini.

giovedì 18 settembre 2008

lunedì 21 luglio 2008

educazione e senso civico dei nostri parlamentari

Trovo una cosa indegna che un rappresentante della repubblica, nonchè ministro che dovrebbe essere il garante delle istituzioni si permetta certe uscite.

mercoledì 16 luglio 2008

Giornata dell'indignazione

Volantinaggio in piazza!!!

mercoledì 19 marzo 2008

RICORDIAMO CHE GLI INCONTRI SERALI DEL NOSTRO CIRCOLO SONO APERTI A TUTTI GLI EVENTUALI INTERESSATI

CHI SIAMO?

I componenti del nostro circolo sono:
Cardini Marta, anni 29 ; Cariolato Guido, anni 37
Cozza Roberta, anni 20 ;Chilese Saverio, anni 51
De Vicari Laura, anni 57 ;Disconzi Mauro, anni 28
Fattori Marzia, anni 29 ;Lora Alberto, anni 30
Kaur Navdeep, anni 32 ;Santagiuliana Giampietro, anni 59
Perin Loretta, anni 55 ;Scarpa Riccardo, anni 24
Savegnago Vanda, anni 55 ;Tieghi Alberto, anni 66
Tomasi Giulia, anni 21; Xotta Olivo, anni 55
Vigolo Francesca, anni 55 ; Zarantonello Romeo, anni 40
Zaupa Osvaldo, anni 57
Vi informiamo sui prossimi importanti appuntamenti per la nostra vallata:

MARTEDI' 25 MARZO 2008 ore 19 presso PIZZERIA "IL GRILLO" (Cornedo)
Massimo CALEARO, candidato alla Camera dei Deputati, incontra i cornedesi


GIOVEDI' 27 MARZO 2008 ore 20.30 in VILLA TRISSINO (Cornedo)
Daniela Sbrollini e Meri Ballico, candidate per il collegio 1 alla Camera dei Deputati